giovedì 12 giugno 2008

Smog: Sassari lotta contro l'inquinamento

Sassari in lotta contro l'inquinamento, cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Il traffico cittadino si concentra in determinate vie, causando un aumento della presenza di particelle dannose per l'organismo: i Pm10. Le centraline di via Dante, via Budapest, via Amendola e corso Vico hanno registrato più volte nello scorso anno il superamento della soglia minima di 50 µg/m³ (nanogrammi per metro cubo). Il comune di Sassari vuole intervenire prima che la situazione degeneri, e per questo motivo ha promosso una campagna informativa per i cittadini.


SASSARI – Secondo la legge, il limite di 50 µg/m³ non può essere superato più di 30 volte nell'arco di un anno, e dal 2010 il limite sarà di 7 volte. Secondo i dati di Legambiente, tra le città peggiori del 2007, Torino è in testa con addirittura 190 superamenti seguita da Cagliari con 162, Vicenza con 140, Reggio Emilia con 139. Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, invece le regioni in cui si registrano i valori più alti di Pm10. Nello stesso anno a Sassari la soglia dei 50 µg/m³ è stata superata per 36 volte nella centralina di viale Dante, mentre in via Amendola si è oltrepassata 33 volte, giusto due in meno del limite fissato dalla legge. Per quest'anno la situazione sembra essere in via di peggioramento. Nella centralina di corso Vico la soglia è già stata superata 11 volte. La normativa europea, purtroppo, non ha previsto un sistema sanzionatorio utile a spingere gli amministratori a intervenire in maniera efficace per migliorare la qualità dell’aria, ma molti Comuni riescono lo stesso a prendere provvedimenti per ridurre l'inquinamento.

L'amministrazione comunale di Sassari ha deciso di mettere a punto una campagna di comunicazione sociale per sensibilizzare i cittadini al problema dell'inquinamento e dello smog. L'obiettivo è quello di spingere i sassaresi a prendere l'auto il meno possibile, facendogli preferire l'autobus o una bella passeggiata. La campagna sarà realizzata nell'ambito del corso di Sociologia dei processi culturali, tenuto da Gianfranco Sias e da Massimo Ragnedda, della laurea specialistica di MediaRes (Media studies, Arti della rappresentazione, Eventi, Spettacolo) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.

Oltre ai manifesti 6x3 la campagna prevede l’invio di cartoline informative a tutte le famiglie della città, con un elenco di dieci buoni motivi per cui è preferibile camminare e lasciare l’auto a casa. “Respiri aria più pulita” e “Ti tieni in forma” puntano alla salute del cittadino. Altri, invece, cercano di colpire nel portafoglio o di ridurre lo stress della guida, come “Non hai problemi di parcheggio” oppure “Riduci le spese di carburante”. Senza contare che lasciando la macchina a casa “Riscopri gli angoli della città” e “Ti aiuta a pensare”. In definitiva la giunta Ganau vuole colpire le coscienze dei sassaresi, e spingerli a “Vivere meglio”, come la città in cui vivono.

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